C’era una volta un re di nome Nabucodonosor, che governava su un grande regno. Un giorno, il re decise di costruire una statua altissima tutta d’oro e ordinò che tutti gli abitanti del regno si inchinassero e adorassero questa statua quando sentivano il suono di strumenti musicali. Il re disse che chiunque si rifiutava di inchinarsi sarebbe stato gettato in una fornace ardente.
Nel regno c’erano tre giovani di nome Sadrac, Mesac e Abed-Nego che adoravano solo Dio e non volevano inchinarsi davanti a nessun’altra statua. Quando tutti gli altri si inchinarono, loro rimasero in piedi. Alcuni uomini lo riferirono al re, dicendogli che i tre non avevano obbedito al suo ordine. Il re si arrabbiò moltissimo e ordinò che Sadrac, Mesac e Abed-Nego fossero portati da lui.
Il re disse loro: “Vi lascerò un’altra possibilità. Se vi inchinerete alla mia statua, sarete salvi. Ma se vi rifiutate, vi getterò subito nella fornace ardente. E chi potrà salvarvi allora?”
I tre giovani risposero con coraggio: “O re, non abbiamo paura di ciò che ci minacci. Il nostro Dio è potente e può salvarci dalla fornace ardente. Ma anche se non ci salverà, noi non ci inchineremo mai davanti alla tua statua.”
Allora il re, infuriato, ordinò che la fornace fosse riscaldata sette volte di più del normale. Fece legare Sadrac, Mesac e Abed-Nego e li fece gettare nella fornace. La fornace era così calda che persino i soldati che li avevano gettati dentro furono colpiti dal calore e morirono.
Ma quando il re guardò nella fornace, rimase stupito e si alzò di scatto. Vide che nella fornace non c’erano tre uomini, ma quattro! Sadrac, Mesac e Abed-Nego erano lì, liberi e in piedi, e il quarto uomo sembrava un angelo. Il re, sorpreso e spaventato, chiamò i tre giovani fuori dalla fornace. Quando uscirono, tutti notarono che non avevano neppure un capello bruciato e non c’era alcun odore di fumo su di loro.
Il re capì allora che il Dio di Sadrac, Mesac e Abed-Nego era davvero potente e degno di essere adorato. Così decretò che nessuno nel regno doveva mai più dire nulla di male contro il Dio di questi tre giovani.
A volte ci vuole coraggio per fare ciò che è giusto, anche quando sembra molto difficile. Ma Dio è con noi e ci aiuta a rimanere forti e fedeli, come fece con i tre ragazzi.