C’era una volta un uomo che viaggiava lungo una strada deserta. Era una strada lunga e polverosa, e il sole splendeva alto nel cielo. Improvvisamente, alcuni ladri lo assalirono! Lo picchiarono e gli portarono via tutto ciò che aveva, lasciandolo ferito e solo ai bordi della strada.
Poco dopo, un sacerdote passò di lì. Quando vide l’uomo ferito, si allontanò e decise di non aiutarlo. Poi, anche un levita, che era un servitore nel tempio, camminò lungo la stessa strada. Anche lui vide l’uomo e scelse di ignorarlo, continuando il suo cammino.
Ma ecco che passò un samaritano. I samaritani e gli ebrei, a quel tempo, non si sopportavano molto. Tuttavia, quando il samaritano vide l’uomo ferito, il suo cuore si riempì di compassione. Si avvicinò, si chinò su di lui e vide che aveva bisogno di aiuto.
Con dolcezza, il samaritano curò le ferite dell’uomo, usando olio e vino. Poi, lo sollevò e lo mise sulla sua stessa cavalcatura. Insieme, andarono in una locanda. Qui, il samaritano si prese cura di lui, assicurandosi che avesse tutto il necessario per guarire.
Il giorno dopo, prima di ripartire, il samaritano diede del denaro all’oste e disse: “Prenditi cura di lui e, se spendi di più, io tornerò e ti pagherò tutto.”
Quando Gesù raccontò questa storia, chiese ai suoi ascoltatori: “Chi tra questi tre pensate sia stato il prossimo dell’uomo ferito?” E tutti risposero: “Quello che ha avuto compassione!”
Questa storia ci insegna che dobbiamo aiutare gli altri, indipendentemente da chi siano o da dove vengano. Non è importante solo chi è nostro amico, ma chi ha bisogno del nostro aiuto. Ogni volta che vediamo qualcuno in difficoltà, possiamo essere come il buon samaritano e mostrare amore e gentilezza a chiunque ne abbia bisogno.
