C’era una volta, in una piccola città chiamata Cana, un matrimonio molto speciale. Tutti erano felici e festeggiavano insieme, ballando e ridendo. Maria, la madre di Gesù, era invitata al matrimonio, e anche Gesù e i suoi discepoli si trovavano lì.
Le persone cantavano e si divertivano, ma all’improvviso, successe qualcosa di preoccupante: finirono il vino! Maria si accorse di ciò e si avvicinò a Gesù, dicendo: “Non hanno più vino.”
Gesù la guardò e rispose: “Che ho a che fare con te, o donna? La mia ora non è ancora giunta.” Ma Maria, che sapeva che Gesù poteva fare qualcosa di speciale, si rivolse ai servitori e disse: “Fate tutto ciò che vi dirà.”
Nella casa c’erano sei grandi giare di pietra, usate per la purificazione. Gesù si avvicinò a queste giare e disse ai servitori: “Riempitele d’acqua.” I servitori si misero all’opera, e le giare furono riempite fino all’orlo.
“Adesso,” disse Gesù, “prendete un po’ di acqua e portatelo al maestro di tavola.” I servitori obbedirono, anche se non capivano cosa stesse succedendo. Quando il maestro di tavola assaggiò l’acqua, la sorpresa fu grande: era diventato vino! Un vino squisito, migliore di quello servito all’inizio della festa.
Il maestro di tavola chiamò lo sposo e disse: “Tutti servono prima il vino buono e, quando gli ospiti hanno bevuto, portano il vino meno buono. Tu, invece, hai tenuto da parte il vino migliore fino ad ora!”
Questa fu la prima meraviglia che Gesù compì, e i suoi discepoli iniziarono a credere in lui. La festa continuò e tutti furono felici.
Questa storia ci insegna che Dio può trasformare le situazioni difficili in momenti di gioia e meraviglia. Proprio come Gesù ha portato gioia al matrimonio a Cana, possiamo sempre sperare che le nostre preghiere siano ascoltate. Quando ci fidiamo di Dio, anche i piccoli problemi possono trasformarsi in grandi benedizioni.