Dopo essere stato battezzato, Gesù si ritirò nel deserto per pregare e riflettere. Era un luogo silenzioso e solitario, con sabbia dorata che si estendeva all’infinito e il cielo blu che sembrava infinito. Qui, Gesù passò quaranta giorni e quaranta notti senza mangiare. In quel tempo, sentiva il bisogno di essere forte e di avvicinarsi a Dio.
Ma nel deserto c’era qualcuno che non voleva che Gesù rimanesse forte. Era il diavolo, un tentatore astuto che si avvicinò a Gesù con tre ingannevoli proposte. La prima tentazione fu quando il diavolo disse: “Se sei il Figlio di Dio, trasforma queste pietre in pane! Hai fame, non è vero?”
Gesù, però, sapeva che non si vive solo di pane, ma di ogni parola che viene da Dio. Così rispose: “È scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio.”
Il diavolo non si arrese. Portò Gesù sulla cima di un alto monte e gli mostrò tutti i regni del mondo. “Ti darò tutto questo,” disse, “se ti inchini e mi adori!”
Ma Gesù rispose con fermezza: “Vattene, Satana! È scritto: Adora il Signore Dio tuo e servi solo a lui.”
Allora il diavolo portò Gesù a Gerusalemme e lo posò sul pinnacolo del tempio. “Se sei il Figlio di Dio, buttati giù!” esclamò. “È scritto che gli angeli ti proteggeranno.”
Ma Gesù replicò: “È anche scritto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo.”
Alla fine, il diavolo capì che non poteva tentare Gesù, così se ne andò. E gli angeli vennero a servire Gesù, portando conforto e nutrimento dopo tutto quel tempo nel deserto.
Questa storia ci insegna che anche quando ci sentiamo soli o tentati, possiamo sempre trovare forza nelle parole di Dio. Come Gesù, possiamo scegliere di resistere alle tentazioni e rimanere fedeli a ciò che è giusto. Ricordiamoci sempre che Dio è con noi e ci aiuta nei momenti difficili.